Tour | Premesse | Lipari | Vulcano | Stromboli | Panarea | Salina | Alicudi | Filicudi

Filicudi, è caratterizzata da una folta macchia mediterranea formata prevalentemente dalle antiche culture, che ancora oggi si tramandano e che la rendono senza dubbio un’isola aspra e selvaggia.
Filicudi non è molto grande, ed i punti di maggiore interesse sono, il porto d’arrivo, con una bella ed ampia insenatura dominata a sinistra (arrivando dal mare), Capo Graziano (174 mt sopra il livello del mare), dove il villaggio preistorico è uno scenario sorprendente, dalla natura che la circonda, da Valdichiesa, dove sorge il tempio di Santo Stefano, da Pecorini Mare, che è un altro attracco per le navi non attualmente praticabile, dalla Fossa delle Felci (chiamata come quella di Salina), uno dei sei coni vulcanici da cui si è costituita, dalla Grotta del Bue Marino, ampia 30 metri e dal faraglione La Canna.
Le pendici e le falde dell'isola sono, in gran parte, scoscese e rocciose. Le case sono raggruppate attorno al porto Pecorini e soprattutto a Valdichiesa, altre sono sparse qua e la ed alcune sono addirittura disabitate.
Le coste di Filicudi presentano bellezze non comuni, formati da terrazze rivestite di boschi di ginestre e digradanti verso il mare, seguite da strette valli e dirupate scogliere e da coste frastagliate. Le grotte come quella del Maccatore, di S. Bartolomeo, del Perciato e del Bue Marino, la più famosa, rendono l’isola ancora più mistica e misteriosa. Questa si presenta con un'entrata a ogiva, con un caratteristico atrio e con una cavità molto ampia. La grotta è un rifugio, un'oasi di pace, uno degli angoli più incantati, tanto che dall’interno, immergendosi nell’acqua, giochi di luci e di ombre vi producono fenomeni di rifrazione particolarmente suggestivi, oltre a colori di un azzurro intenso.
L’unica strada percorribile va dal porto di arrivo sino a Pecorini Mare, le altre sono vecchi percorsi percorribili a piedi che portano dal porto sino a Montagnola, Valdichiesa, alla Punta De Zucco Grande, sino a girare attorno alla Fossa delle Felci ed arrivare alla zona più a nord con il panorama sul Faraglione La Canna e lo Scoglio Giafante.

Le escursioni:

• Giro dell’isola a piedi in modo indipendente; se non si soggiorna sull’isola, è consigliato di controllare bene orari dei pochi aliscafi o navi che approdano sull’isola. Piacevole visita all’insegna della natura, meglio se abbinata a Capo Graziano o al giro dell’isola in barca.
  Intera giornata.
• Visita del centro e di Capo Graziano; si visiteranno due delle cose principale dell’isola, dando molto rilievo al villaggio preistorico, risalente all’età del bronzo.
  Mezza o intera giornata.
• Alicudi e Filicudi; si visiteranno le coste delle due piccole e selvagge isole, con le loro grotte, il faraglione, con sosta ad Alicudi, per visitarne il piccolo centro abitato. Bagni indimenticabili, come quello nella Grotta del Bue Marino, faranno da sfondo ad una giornata a dir poco incredibile.
  Intera giornata.
• Visita dell’isola di Panarea e Stromboli, in barca o motonave; alla scoperta delle coste, dei centri abitati, delle Baie come Cala Junco, gli isolotti attorno a Panarea, del vulcano attivo dello Stromboli, ed inoltre Strombolicchio, Ginostra e la Sciara del fuoco.
  Intera giornata (solo in altissima stagione).
• Stromboli notturna o scalata del vulcano dello Stromboli; si parte normalmente alle 14:00 circa, si vedranno Ginostra, lo Strombolicchio, il centro di San Vincenzo. Cena libera. Ripartenza dopo le ore 20:00, per arrivare sino alla Sciara del Fuoco per ammirare le spettacolari eruzioni dello Stromboli dal mare. Per l’escursione al cono vulcanico rientro al mattino e per questa escursioni sono necessari e richiesti: calzettoni a trama pesante, felpa, maglietta di ricambio, giacca a vento, scarponcini da scalata o da trekking, cena al sacco, almeno un litro d’acqua ed una torcia. Come avrete capito si tratta di una escursione, non adatta proprio a tutti e dove lo stato di salute non deve essere precario.
  Escursione pomeridiana e notturna (solo in altissima stagione).
• Lipari e Vulcano, partenza al mattino attorno alle ore 10:00 dal porto, si arriva nei pressi delle Cave di Pomice, primo bagno della giornata nelle acque azzurre e turchesi davanti a questo splendido scenario. Per i più esperti nuotatori, si può raggiungere la spiaggia, dove si possono fare, trattamenti con la pomice per levigare e lisciare la pelle oltre a sperare di trovare piccoli frammenti di Ossidiana. Poco dopo la ripartenza, si raggiunge il centro di Lipari sovrastato dalla Civita, il Castello. Piccola visita del centro. Arrivo a Vulcano e tempo a disposizione per la visita alle famosi zone termali, alle spiagge ed al centro con i suoi negozietti caratteristici. Pranzo libero, nel pomeriggio rientro verso Lipari, dove si visiteranno la “Grotta dei Pescatori” la “Grotta degli Innamorati” con le sue acque limpide e cristalline di color verde smeraldo, fino a raggiungere i mitici “Faraglioni” la “Grotta degli Angeli” e la spiaggia Da Vinci, nel tardo pomeriggio rientro a Filicudi.
  Intera giornata.
• Salina, partenza al mattino attorno alle ore 10:00/11:00 dal porto. Arrivo dopo circa un ora alla Baia di Pollara, famosa ormai in tutto il mondo per le riprese del film “”Il Postino” di Massimo Troisi. Bagni e fondali vi attendono in questo posto dove il tempo si è fermato. Visita al piccolo borgo di Lingua, famoso per il suo laghetto salato. Attracco e visita della bella cittadina di Santa Marina di Salina uno dei tre comuni che compongono Salina. Pranzo libero. Nel pomeriggio dopo aver costeggiato l’isola, ed aver fatto bagni indimenticabili in calette riservate, rientro a Filicudi. Intera giornata.
• Pesca notturna; in molte serate d’estate con la luna piena, vengono organizzate uscite in barca per la pesca del Totano o della Ricciola.
  Escursione notturna (solo in altissima stagione).