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Terme | I fanghi centenari di Vulcano |
Le nuove zone termali | Sulle altre isole
Non in tutte le sette isole si registrano fumarole, solfatare, sorgenti termali o ribollii nel mare;
infatti ad Alicudi, Filicudi e Salina l'attività endogena è completamente, o quasi, scomparsa non lasciandone traccia
e comunque mai come sull’isola di Vulcano o Stromboli.
In tutte le Eolie, comunque, si sta cercando di costruire negli hotel, piscine geotermiche, per ampliare e sfruttare
questa fonte inesauribile di doti benefiche per il nostro corpo e la nostra mente, oltre a valutare la fattibilità di
nuovi centri termali.
Le Terme più storiche e rilevanti delle Eolie, tuttavia, sono le Terme di San Calogero, dove è stato scoperto l'impianto
termale più antico del mondo, costituito da un insieme di canalizzazioni con annessa caldaia, risalenti al XVII Secolo a.C..
Oggi le terme non sono funzionanti e versano in uno stato di abbandono che lascia nel visitatore un misto di pena e di
rabbia; è previsto da anni il restauro delle terme, ma non è noto se e quando questo meraviglioso impianto sarà interamente fruibile dalla collettività.
Le Terme di San Calogero sono aperte solo grazie al contributo volontario di Mimmo Mammana, un liparota appassionato
della cultura della sua isola, il quale, in pochi minuti di visita, racconterà la storia dell'umanità, attraverso
quella delle terme.
Parlerà di storia e narrativa, di soldati romani moribondi per le gravi ferite di guerra, miracolosamente guariti,
con le acque termali; della vita di San Calogero, originario dell'Asia Minore, il quale, giunto a Lipari, per mettere
in fuga i diavoli annidati nella località fa sgorgare miracolosamente quelle sorgenti benefiche, a conforto dei sofferenti.
Forse si tratta di leggende, ma l'analisi chimica delle acque, effettuata anche di recente, ha classificato le stesse
fra quelle ipertermali salso-solfato-bicarbonato-sodiche, sgorganti ad una temperatura di circa 60°, in grado di curare
artriti, dermatiti, psoriasi, acne, erpete, crosta lattea, scabbia, sicosi, diatesi foruncolare.
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